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ANDREA CARDINALE

ANDREA CARDINALE

Di anni 45
21/06/1977 Torino (TO)
16/06/2023 Torino (TO)
3 Pensieri presenti

RINGRAZIAMENTI

I familiari ringraziano anticipatamente tutti coloro che parteciperanno alla cerimonia funebre
e tutti coloro che scriveranno con affetto un Pensiero di Ricordo.

CELEBRAZIONE DEL SANTO ROSARIO

Data: 21/06/2023

Ora: 18:00

Luogo: CASA FUNERARIA GIUBILEO

Torino (TO)

Indirizzo: Corso Bramante 58/16

CELEBRAZIONE DEL FUNERALE

Data: 22/06/2023

Ora: 09:30

Luogo: SANTA CATERINA DA SIENA

Torino (TO)

Indirizzo: V. Sansovino 85

DOVE RIPOSA

Luogo: PARCO

Torino (TO)

Indirizzo: Via Bertani 80

Pensieri di Ricordo (3)

Impruneta - Firenze, 22/06/2023 ore 03:08
Grazie infinite per la magnifica compagnia durante il lockdown e per il Tuo donarTi. Anche se per noi l'incontro è stato "solo virtuale" non importa... le Anime entrano in contatto molto prima dei corpi. Sii tanto felice, Andrea. Con immenso affetto... ❤
Silvia (Francioni)
Torino, 22/06/2023 ore 00:51
ciao Andrea. in questi giorni ho ripensato a come ci siamo conosciuti e a come ti ho visto crescere. So che lo sai già, ma avrei tanto voluto raccontarti dell'inganno organizzato con tua mamma, a tua insaputa. E così, te lo racconto ora, almeno non puoi menarmi. Un giorno, don Gabriele mi chiamò e mi disse di andare a parlare con una mamma molto preoccupata per il suo primogenito, che aveva l'età dei "miei ragazzi". Incontrai la mamma immediatamente e lei mi parlò di un figlio molto chiuso, che stava sempre in casa, non voleva vedere, nè frequentare nessuno - sembra incredibile, per chi ti ha conosciuto dopo -, tu però non avresti dovuto sapere niente di questo patto, altrimenti non avresti mai accettato una "trappola" del genere. Io la rassicurai e le dissi di non preoccuparsi, che di lì a poco si sarebbe lamentata del contrario. Ci conoscemmo subito dopo, non ricordo con quale scusa balzana mi presentai in casa, ma tu ci cascasti, eri poco più di un bambino, timido e riservato, apparentemente molto diverso dai due fratelli minori, che già allora mostravano una discreta faccia tosta. Opponesti una resistenza "d'ufficio", un minimo sindacale per manifestare un giusto disappunto, ma eri troppo educato per ribellarti più di tanto. Ti presentasti, tuo malgrado, ...e sbocciasti... trovasti un gruppo di smandrappati, che sì, facevano cose strane come pregare e andare a messa, partecipare agli incontri del sabato pomeriggio che invece di 1 ora, duravano sempre 1 ora e mezza, se non 2, perchè c'era sempre un argomento su cui discutere animatamente, anche se fuori c'era il pallone che vi aspettava; ma trovasti anche un gruppo che amava giocare, divertirsi, confrontarsi, SUONARE. è lì che nacque la tua passione per la musica, una passione condivisa con molti di loro, alcuni dei quali, oggi hanno suonato e cantato per te. Non ci volle molto per ritrovarmi nuovamente davanti tua mamma "va bene uscire di casa, ma ora non lo vedo più, è sempre qui in parrocchia...", missione compiuta! Quella parrocchia era il luogo sicuro, il posto dell'anima, il punto di ritrovo quotidiano, dove tutti stavamo bene. Pochi metri quadri in cui siamo cresciuti e che hanno creato legami indissolubili e sentimenti duraturi. Oltre a quell'oasi nel quartiere Vallette, c'era Giaglione, la casermetta dove facevamo i campi estivi e di cui ho visto con piacere ed emozione che è stata mostrata una foto, nei ricordi della tua vita. Giaglione era un posto magico, così brutto, apparentemente poco accogliente, ma che sprigionava un calore e un affetto inspiegabili, per chi non l'ha vissuto. Si aspettava con trepidazione la settimana di campo, si partiva subito dopo la fine della scuola, ma durava troppo poco ed era dura tornare nel mondo dopo quei giorni di condivisione totale. Nel gruppo, che non era formato da ragazzi banali, giocasti un ruolo importante: sempre positivo, intraprendente, allegro, curioso ed interessato; c'eri sempre e c'eri per tutti. Poi le nostre vite si sono separate, voi eravate diventati grandi e non avevate più bisogno di un animatore. Vi ho osservato un po' da lontano e quando vi ho persi di vista, ricevevo informazioni qua e la. Mi ha sempre fatto piacere vedere come siete rimasti legati nel tempo, nonostante vite in alcuni casi molto diverse. Legami indissolubili. Testimoniati ancora oggi. Mi piace pensare che qualcosa ti sia rimasto dentro in questi anni, che tu abbia vissuto la tua vita portando con te alcune delle tante scintille accese allora. Mi hanno detto che non credevi più, non so se sia vero o no; non me ne faccio un cruccio, non sono un bigotto e lo sai. Penso che a volte prendere le distanze con forza, ostinazione o anche rabbia, da qualcosa, possa significare l'esatto contrario del non crederci, ma il desiderio, la voglia quasi disperata di avere un segnale che qualcosa ci sia. Personalmente io ci credo. Credo che esista un aldilà. Credo che tu, in qualche modo a noi umani incomprensibile, ci sia, ci vedi e ci ascolti. E allora, se ti capita, se hai voglia, passa a trovarmi, fatti sentire e facciamo due chiacchiere, come un tempo, abbiamo tante cose da raccontarci. Ti aspetto e nel frattempo, fa un buon viaggio. Ti abbraccio forte, caro, carissimo Andrea.
Domenico Mazza
Torino, 21/06/2023 ore 01:36
...tutto di un tratto, al continuo rincorrere il tempo che passa, giungendo a fine serata sempre con la sensazione di non avere fatto abbastanza, di poter recuperare e di cercare nuovi stimoli per i giorni che seguiranno, giunge una notizia che non avrei mai voluto leggere...ricordi che si mischiano agli anni della primissima giovinezza, anni in cui un oratorio era il luogo per riunirsi con i propri strumenti musicali ognuno nella speranza di poter raggiungere il suo mito, ognuno nella speranza di poter far diventare quel momento della vita, per alcuni compreso il sottoscritto passeggero, per altri la propria passione e dedizione...ebbene ti ho conosciuto in quei momenti quando io aspiravo ad imitare i miei miti musicali (Timoria tra tutti) ma tu avevi già la professionalità e la passione giusta per fare musica e soprattutto per trasmettere emozioni. Mi mancherai Andrea Cardinale perché sei stato un maestro per me che volevo imitare la tua serietà in tutto quello che facevi....Mi piacerebbe immaginarti in questo contesto "Dicono sia bello sai é il posto per te dentro al bar con gli angeli e poi al cinema e fumerai le nuvole la musica per te ma ora tu vola piano" Ciao Andrea ❤
Michele Gallucci

Per ulteriori informazioni:

ONORANZE FUNEBRI GIUBILEO

10126 TORINO
Corso Bramante, 56
(vicino Piazza Carducci)
(+39) 011 81 81
(30 linee r.a.) attivo 24 ore su 24
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CASA FUNERARIA GIUBILEO

ELEGANZA E PRIVACY, COMODITÀ D’ACCESSO, ORARIO, PARCHEGGIO

La Casa del Commiato Giubileo, in Corso Bramante 58, è l’alternativa ideale alla camera ardente a casa o in ospedale. Facile da raggiungere con i mezzi pubblici, dotata di un parcheggio riservato, offre eleganza, privacy, comodità d’orario (apertura continuata ore 9-18, chiuso nelle festività civili e religiose). Dispone di dieci salette, decorate dalle opere del pittore Carlo Galfione, ognuna delle quali comprende la camera ardente, un salotto e i servizi. Ogni saletta è perciò una realtà a sé, un ambiente raccolto nel quale onorare chi ci ha lasciati e condividere il dolore della scomparsa.

Alle salette si accede da una grande corte centrale, caratterizzata da elementi simbolici che ispirano pace e raccoglimento: un prato, un albero, un ruscello. Un contesto ovviamente ben diverso dalle camere mortuarie delle strutture, che in qualcuno causano una sensazione di freddezza e disagio.

Ci sono inoltre alcuni ambienti comuni: tra essi l’ampia hall, con un piccolo bar; una saletta attrezzata con giocattoli, per l’eventuale sosta di bambini in compagnia di un assistente; una sala multimediale, per chi intenda celebrare una “cerimonia del ricordo” con musiche e proiezioni d’immagini.

MemoriesBooks, i Libri dei Ricordi